Quantcast
Channel: Politica – infosannio
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4615

I drogati e gli spacciatori

$
0
0

(di Michele Serra – repubblica.it) – ll ruolo delle fake news nello scatenamento dei violenti disordini razzisti in Gran Bretagna è stato più che rilevante. Forse addirittura decisivo: il vero motore, senza il quale niente di altrettanto grave sarebbe accaduto.

La propaganda politica, con le sue forzature e anche le sue menzogne, è sempre esistita, ma la pervasività dei social e la velocità travolgente con la quale una goccia di veleno intossica l’intero oceano della comunicazione on line, sono un fenomeno inedito e pauroso. Colpisce lo sconsolato pessimismo con il quale la giornalista filippina Maria Ressa, Nobel per la Pace nel 2021, intervistata dal Guardian, descrive la situazione: “Ogni anno che passa senza vere leggi di regolamentazione dei social media, va sempre peggio. La disinformatja è come la cocaina, se la prendi un paio di volte, ok, ma se la prendi sempre diventi un tossico e una persona completamente diversa”.

Certo, come in tutti i fenomeni di tossicità, tra il consumatore soggiogato e impotente e il grande narcotrafficante il livello di responsabilità è infinitamente diverso. Prendete uno come Elon Musk, che dall’alto del suo potere e della sua smodata ricchezza evoca, con rozzezza beota (è il gemello diverso di Trump) la “guerra civile inevitabile”. La sua non è una goccia, è un’autobotte di veleno. Tanto poi, a far casino in mezzo alla strada, a distruggere e farsi distruggere, ci vanno i poveracci, i fascistelli bianchi dei suburbi, ragazzotti rapati e tatuati con zero anticorpi culturali. Se davvero scoppiasse la guerra civile, loro ammazzano e si fanno ammazzare. Trump digita al sicuro, con il culo bene al riparo nei suoi miliardi.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4615

Trending Articles