
(Marco Faggiano) – Lo scorso dicembre 2023 entrava in vigore, sommessamente, il DLgs n. 184 che, nominalmente, recepisce la Direttiva Europea n. 2021/2118 con la quale il legislatore ha voluto uniformare fra i paesi UE le variegate norme sulla responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore, sull’obbligo di assicurazione e sui relativi controlli.
Nello specifico viene chiarito nel dettaglio cosa si intenda per veicolo, vista l’insorgenza di tante realtà nuove (monopattini, bici/auto elettriche, natanti, etc), quando debba sussistere l’obbligo di assicurazione (si pensi ad esempio alle manifestazioni storiche, ai luoghi privati, ai veicoli che mutano paese di circolazione), come disciplinare i controlli, le vertenze ed i risarcimenti transfrontalieri e tanto altro.
In Italia qualche automobilista si è accorto di queste novità solo quando è andato dal proprio assicuratore a riattivare la propria polizza relativa alla moto o al camper che usa prevalentemente in estate.
E questo non perché la citata Direttiva ha previsto dei cambiamenti, ma perché il legislatore italiano, in sede di recepimento, ha ben pensato di infilarci un trafiletto, non presente nel testo europeo, di cui nessun automobilista ha mai sentito la mancanza, che non tocca alcun profilo relativo alla sicurezza né alla certezza del risarcimento.
Ovvero, art. 2:
“Il termine di sospensione, inizialmente comunicato dal soggetto legittimato, può essere prorogato più volte, previa formale comunicazione all’impresa di assicurazione da effettuarsi entro dieci giorni prima della scadenza del periodo di sospensione in corso e non può avere una durata superiore a dieci mesi, rispetto all’annualità”.
Cioè il titolare di una polizza RCA che fa del proprio mezzo un uso stagionale, tenendolo comunque in
un box privato, NON può più sospendere e riattivare la copertura in base alle sue esigenze, ma dopo aver goduto di 10 mesi di sospensione dovrà comunque attendere il rinnovo della successiva annualità prima di poterne godere ancora.
In tanti usano la moto, il camper o la seconda auto durante le vacanze estive/invernali, quindi 1-2 mesi
all’anno, ma ora saranno costretti a pagare la copertura assicurativa anche quando il loro mezzo è al sicuro nel box, inutilizzato per mesi.
Sarà che qualche lobby delle Compagnie ci ha messo lo zampino ? Sta di fatto che la linea degli agenti
assicurativi è abbastanza uniforme: “Si tratta di una modifica obbligatoria per adeguarci alle norme
europee, la Compagnia non poteva fare altrimenti”, poverini….
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2023-11-22;184
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32021L2118