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Beppe Grillo: Medea al maschile

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Movimento 5 Stelle e il suo “difetto di fabbrica”.

(Stefano Rossi) – Era il 2020, e scrissi che Beppe Grillo era un analfabeta politico e che il Movimento doveva compiere un deicidio se voleva sopravvivere.

Nel 2024, Beppe Grillo ha detto: “Come padre fondatore rivendico il diritto di estinzione del Movimento”.

Non deve sorprendere se un garante di un partito politico vorrebbe la sua distruzione visto che, ogniqualvolta parla, quel partito perde voti.

Grillo non ha mai voluto capire la politica e se ne vanta.

Mentre scrivo, nella “sua” Liguria, il candidato di centro sinistra è sotto, sia pur di poco, rispetto a quello del centro destra, nonostante il sistema marcio sollevato con il caso Toti; ben descritto ieri sera da Report.

Un garante, ruolo inedito nella politica italiana, deve fare gli interessi del partito che egli controlla, ma se poi, nei fatti, le sue dichiarazioni e le sue intenzioni vanno contro gli interessi del partito, due sono le cose: o si perdono tutti gli elettori o si deve cacciare il garante.

Ma chi mai può dimenticare il suo impegno e la sua grande intuizione di fondare un partito dal nulla?

Saremo sempre gradi a lui per averlo fatto ma non si può tacere sulle sue uscite sgangherate, sia in tv che nei suoi spettacoli, come quello di fondare una nuova chiesa open source: “l’altrove”.

Ricordate cosa disse al Brancaccio?

Io mi sento come Gesù…sono stato tradito come Gesù”.

Ma tu puoi dire questo come comico ma non come garante di un partito politico.  In Italia, poi!

Quando fece quel video urlando scompostamente per il figlio, imputato di violenza sessuale, mi sono venuti i brividi e mi sono vergognato di averlo come garante.

Tra l’altro, per dirla tutta, non ha fatto bene alla posizione di imputato al figlio. Ma questa è un’altra storia.

Ora, tutto nasce da un evidente anomalia, da un difetto di fabbrica, del Movimento: il limite ai due mandati.

1) Non si è mai chiarito come intendere il limite dei due mandati. Se ci fosse uno scioglimento anticipato delle Camere? Una legislazione potrebbe durare solo 6 mesi. In questi casi, si conta come un mandato? Oppure? Quindi, se due legislazioni durassero, una 6 mesi, l’altra un anno e mezzo, si applicherebbe il limite? Per Beppe Grillo, si. Pazzia pura!

2) Il limite ai due mandati, nel silenzio di questo difetto di fabbrica, si applica, o si applicherebbe, anche per gli enti territoriali. Ma è un’altra follia! Ce lo ha fatto capire bene Sinistra Italiana e Verdi alle Europee. Stavano al lumicino. Hanno candidato Leoluca Orlando, Ilaria Salis, Domenico Lucano e Ignazio Marino e hanno fatto il pieno. Il Movimento, invece, è costretto a presentare sempre volti nuovi e sconosciuti e, gli elettori, rimangono spiazzati. Soprattutto nelle votazioni amministrative.

3) È vero, il limite a due mandati è bellissimo come idea teorica. Ci vorrebbero elettori che sappiano apprezzare lo sforzo di un partito che si castra pur di fare una politica nuova e onesta. Ma siamo sicuri che venga capita? Andate a vedere dove il Movimento ha donato soldi ai cittadini e guardate se, in quei luoghi, sono aumentati i voti del Movimento. Basta questo per capire quanta riconoscenza c’è nel segreto dell’urna.

4) Rispetto Di Battista, da sempre difensore dei 2 mandati, ma questo limita anche l’efficienza e la competenza che si impone il Movimento perché i parlamentari, appena giunti nei palazzi, non sanno nemmeno dov’è l’uscita e la buvette. Figuriamoci le commissioni e la biblioteca. E dovrebbero competere con i lupi mannari, esperti di diritto Parlamentare, pronti a bloccare ogni loro iniziativa. Un’altra follia!

5) Giusto evitare di fare la fine di un Casini qualsiasi, ma il limite potrebbe essere quello di 4 mandati e che, comunque, ci si può presentare alle elezioni regionali, provinciali e comunali dopo aver fatto il parlamentare nazionale. O viceversa.

Chi vaneggia tradimenti del “sogno” di Casaleggio è un povero illuso.

La politica non la si fa facendo il francescano in mezzo ai lupi mannari.

Il Movimento sarà sempre diverso da tutti gli altri partiti tradizionali a cominciare dal non eleggere transfughi o condannati e cacciare subito chi si è macchiato di reati, in attesa di giudizio, quando le responsabilità sono chiare e conclamate.

Ma limitare i propri rappresentanti a due mandati è come un laboratorio scientifico che limita i suoi scienziati ad utilizzare microscopi e reagenti al loro 30% del loro potenziale.

Così, tanto per essere inferiori agli altri.


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