Un tempo, insieme ai formaggini, il lattaio regalava ai bimbi un pupazzo gonfiabile, si chiamava Ercolino, gradasso di temperamento, ma fatto d’aria quindi così leggero, così ridicolo, da mettere […]
(Di Pino Corrias – ilfattoquotidiano.it) – Un tempo, insieme ai formaggini, il lattaio regalava ai bimbi un pupazzo gonfiabile, si chiamava Ercolino, gradasso di temperamento, ma fatto d’aria quindi così leggero, così ridicolo, da mettere tutti di buon umore. Oggi le cronache politiche ci regalano Stefano Bandecchi, ercolino gonfiabile anche lui, inspiegabilmente sindaco di Terni, ma tanto buffo nell’eloquio e tragico nei comportamenti da metterci di buon umore ogni volta che tuonando-tuonando scivola sulla realtà, va a gambe all’aria e finisce che si sgonfia.
Dice il Bandecchi che se Meloni avesse candidato lui a presidente della Regione Umbria al posto della rancorosa Donatella Tesei, famosa per avere boicottato la pillola del giorno dopo per fare un dispetto alle donne in generale e alle ragazze in particolare, naturalmente avrebbe vinto alla grande. Come no. Mentre la vincitrice vera, Stefania Proietti, avrebbe perso, anzi di più: “Sarebbe tornata a casa a lavare i piatti”. Considerazione che corrisponde al suo intero orizzonte culturale, quello di una cucina in disordine, con pattumiera verbale incorporata.
Bandecchi nelle sue molte vite ha fatto il manovale e il paracadutista. Oggi fa il milionario e se ne vanta, “guadagno 4 milioni l’anno e pago 1700 stipendi al mese”, si occupa di università, quella privata di Unicusano, di calcio, la Ternana, e delle sue numerose automobili. Tra le altre una Ferrari e una Rolls-Royce, purtroppo sequestrata per debiti col fisco.
Quando non insulta i suoi avversari politici, “voi, pezzenti di merda!”, li minaccia di sfracelli. Oppure gli sputa, esibendosi sui social, meglio ancora dal vivo: “Muto, zitto, muto, vuoi che venga io lì?”. Politicamente arriva dal Movimento sociale. Poi Berlusconi. Ora Meloni, in un crescendo di prepotenza in sintonia coi tempi. A proposito. Per meritarsi Ercolino, i bambini di allora collezionavano pazienza e punti. Ma noi cosa abbiamo collezionato per meritarci Bandecchi?