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Siria, Assad è stato cacciato e Putin umiliato tanto quanto l’Occidente

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(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Assad è caduto, Putin è umiliato. La grande stampa italiana svolge la stessa funzione sociologica della grande stampa in Russia. La prima crea consensi intorno alla Casa Bianca nobilitando il presidente degli Stati Uniti; la seconda crea consensi intorno al Cremlino nobilitando il presidente russo. La prima si concentra soltanto sulle umiliazioni della Russia; la seconda soltanto sulle umiliazioni della Nato. La prima insulta Putin; la seconda insulta Biden.

La grande stampa italiana è una stampa simil-russa. Caduto Assad, parla dell’umiliazione di Putin senza spiegare che l’umiliazione dell’Occidente è quasi equivalente. Per soppesare il disastro, occorrono alcune informazioni mancanti. In primo luogo, bisogna sapere che in Siria sono state giocate due grandi partite tra Putin e l’Occidente. La prima è iniziata quando la Casa Bianca ha lanciato il piano “Timber Sycamore” per rovesciare Assad e sostituirlo con un presidente filo-americano. Il 30 settembre 2015, Putin è intervenuto militarmente distruggendo il tentativo americano di assumere il governo della Siria. La prima partita si è conclusa con la vittoria di Putin sull’Occidente nel luglio 2017, quando Trump ha posto fine a “Timber Sycamore”. Questo spiega la mia frase a Piazzapulita di Corrado Formigli nel marzo 2022: “Bisogna avere il coraggio di riconoscere che Putin in Siria ha sconfitto Stati Uniti, Nato e Unione europea”. Quella frase era e resta vera perché riporta il risultato della prima partita.

Poi è iniziata una seconda partita in cui l’Occidente ha lavorato soltanto per la distruzione della Siria in base al seguente ragionamento: “Se la Siria resta a Putin, tanto vale distruggerla con la guerra civile” che la Casa Bianca ha alimentato ferocemente opponendosi a qualunque pacificazione, mentre migliaia di bambini morivano orrendamente. Nella base di Al-Tanf, che gli Usa hanno creato illegalmente in territorio siriano, la Casa Bianca ha addestrato e armato i ribelli anti-Assad. La seconda partita ha assistito a un impazzimento delle relazioni internazionali in Siria. I gruppi ribelli si sono fusi e moltiplicati trovando appoggi esterni (Turchia, Qatar, Stati Uniti e altri). Conseguenza: bambini morti e distruzioni dappertutto che hanno umiliato non Putin ma l’umanità, che l’Occidente ha perso molto tempo fa, come Gaza dimostra. Alla fine di questo processo distruttivo – ammesso che sia finito – Assad è stato rovesciato da un’organizzazione terroristica, per Onu e Usa, proveniente da al Qaeda, guidata da al Jolani, un celebratore dell’attentato contro le Torri Gemelle. Fu proprio l’entusiasmo sprigionato da quell’orrore a spingerlo a combattere con al Qaeda in Iraq contro gli americani.

La Siria passa da un regime anti-occidentale a un regime jihadista ancor più anti-occidentale. Il che rappresenta un’umiliazione per l’Occidente, la cui lotta al terrorismo ha moltiplicato i terroristi che adesso prendono la Siria. “Dettagli” che la stampa simil-russa – Corriere della SeraStampaRepubblicaLiberoil Giornale il Foglio – non vede. Putin è stato umiliato, ma i ribelli gli hanno assicurato che conserverà intatti i propri interessi in Siria. Al bilancio delle umiliazioni si aggiunga che Assad cade su Zelensky: Putin potrà investire in Ucraina le risorse impegnate in Siria attraverso un meccanismo disumano dove un’umiliazione tira l’altra producendo milioni di morti. La grande stampa italiana esulta, fino a quando questa logica disumana non porterà morti e distruzioni anche a casa nostra.


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