
(ANSA) – Elon Musk si è scatenato nelle ultime ore su X, di cui è patron, in sempre più forti attacchi contro il premier laburista britannico Keir Starmer arrivando addirittura ad accusarlo di “complicità” negli abusi sessuali ‘storici’ compiuti su bambine e ragazze da gang di pedofili d’origine asiatica in Inghilterra in quanto non avrebbe agito per fermarli quando all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di procuratore capo del Crown Prosecution Service.
“Starmer deve andarsene e dovrà affrontare l’accusa di complicità nel peggior crimine di massa nella storia della Gran Bretagna”, si legge in uno dei tweet pubblicati dall’uomo più ricco del mondo, sostenitore del presidente eletto Usa, Donald Trump, e designato alla guida del dipartimento per la sburocratizzazione in seno all’amministrazione entrante degli Usa.
Il tycoon era già entrato a gamba tesa nella vicenda, messa in risalto da alcuni media di destra e filo-Tory, prendendo di mira la ministra per le Pari Opportunità, Jess Phillips, che aveva rimesso alle autorità locali la decisione sull’avvio di una vasta inchiesta riguardante gli abusi e le violenze sessuali imputati in passato alla comunità pachistana.
Nei suoi ripetuti affondi Musk è anche tornato a invocare nuove elezioni nel Regno Unito, sostenendo che il popolo britannico “non vuole il governo laburista”. Una prima risposta agli attacchi è arrivata dal viceministro della Sanità, Andrew Gwynne, secondo cui il tycoon dovrebbe dare priorità ai “problemi sull’altra sponda dell’Atlantico”.