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Visibilia, tutti gli affari con Zan del nuovo patron D’Arcangelo

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Bipartisan – L’intermediario della cessione alla svizzera Wip Finance finanzia i festival Lgbtqi+ dell’eurodeputato Pd e ne ha assunto il fratello

(Di Nicola Borzi – ilfattoquotidiano.it) – Sono “equivicini” agli opposti schieramenti politici gli affari di Altair D’Arcangelo, il business developer che la vigilia di Natale è balzato agli onori delle cronache come sedicente intermediario della cessione di Visibilia dalle mani della ministra Daniela Santanchè a quelle di ancora sconosciuti nuovi proprietari svizzeri schermati dietro la fiduciaria Wip Finance, che per prendere il controllo di Visibilia si è impegnata a pagare a Santanchè 2,7 milioni (dei quali non si conosce la provenienza). Il manager, che domenica ha rilasciato a Giorgio Mottola di Report una corposa intervista sui suoi legami con il disastrato gruppo editoriale-pubblicitario della senatrice di Fratelli d’Italia e suoi numerosi guai con la giustizia, vanta da tempo infatti rapporti di business assai stretti con un esponente di spicco dell’opposizione. Si tratta dell’eurodeputato del Partito democratico Alessandro Zan, autore del disegno di legge contro l’omotransfobia che, dopo una lunga odissea parlamentare, fu bocciato per soli 23 voti al Senato il 27 ottobre 2021. Sono numerosi i legami tra Zan, alcuni suoi familiari e la galassia di imprese che ruota, direttamente o indirettamente, intorno a D’Arcangelo.

I guai giudiziari – condanne per spaccio e bancarotta, problemi procedurali, inchieste arresti domiciliari e maxi-sequestri da 39 milioni con l’accusa dalla Procura della Repubblica di Milano di associazione a delinquere, bancarotta, frode ai danni dello Stato, riciclaggio e autoriciclaggio – dell’ex arredatore di Chieti che da ottobre scorso, tramite Wip Finance, è il nuovo patron della squadra di calcio della sua città non paiono aver scosso i legami di business con le operazioni imprenditoriali di Zan. I legami più importanti sono con Virgo, il marchio di cosmetici di D’Arcangelo. Virgo non è solo sponsor del gay pride di Padova, ma in estate organizza e finanzia un festival gestito da Alessandro Zan, il Pride Village Virgo. Il Pride Village di Padova è della società Be Proud Srl, costituita con 3 mila euro da tre soci tra i quali l’europarlamentare Pd, che sino all’anno scorso ne possedeva il 52%, oltre a esserne amministratore unico. La società commerciale nel 2022 ha incassato più di 1,3 milioni, di cui oltre 700 mila euro dagli ingressi e oltre 450 mila dagli incassi del bar. Per la puntata di Report, alle domande di Lorenzo Vendemiale sulla società Alessandro Zan aveva risposto “no, non è un evento commerciale. È un evento in cui tutto quello che viene guadagnato viene riversato nell’iniziativa. Un conflitto d’interessi? No, io ho prestato il mio nome per dare una mano, ma lo faccio per spirito di servizio a titolo gratuito”. Sono numerose, su Novella 2000 (testata di proprietà di Visibilia) e sui profili social di D’Arcangelo, le foto che lo ritraggono insieme al suo compagno e a Zan. Inoltre suo fratello Massimo a ottobre scorso, in occasione dell’acquisizione dell’85% del Chieti Calcio, ha partecipato ad alcune presentazioni del progetto immobiliare Teti, legato alla squadra abruzzese, come Coo (direttore generale) di Virgo, l’azienda di D’Arcangelo. Massimo Zan, inoltre è socio al 15% nella Sanever, una Srl di Milano che produce integratori alimentari e della quale Virgo Holding di D’Arcangelo è socia di maggioranza all’85%.

Nell’estate dell’anno scorso, però, Alessandro Zan ha ceduto le sue quote in Be Proud Srl alla Bithouseweb. Questa società è socia al 50% in un’altra società legata alla galassia di D’Arcangelo, la Pharma Cos di Marco Calabrese. Calabrese, imprenditore nel settore della farma-cosmetica con un gruppo di società che insieme contano circa mille dipendenti e generano un fatturato di 70 milioni, da alcuni anni fa affari insieme a D’Arcangelo. Nell’agosto 2023, ad esempio, la sua società Pick Up Service e la Virgo Holding di D’Arcangelo hanno acquisito insieme il 100% della società di logistica Didaco. Il 13 febbraio scorso Calabrese ha ricevuto a Sanremo il Novella 2000 Award e a ottobre ha partecipato con D’Arcangelo ad avvenimenti glamour legati al mondo del cinema. Qualcosa però non ha funzionato con il calcio: a settembre Calabrese era stato designato nuovo amministratore delegato della squadra di Chieti, ma la sua designazione non è sfociata nella nomina.
Contattato, l’europarlamentare Alessandro Zan non ha risposto alle domande del Fatto. Marco Calabrese invece ha tagliato corto: “Non ho interesse né tempo da dedicare alla questione”. Non pare faccia gola a molti, insomma, essere associati alla vicenda Visibilia.


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