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Le Regioni? Agenzie viaggi (a sbafo) della casta

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Missioni – Non c’è solo il Miamigate della Puglia: tour internazionali per Fontana, Bonaccini & C.

(Di Ilaria Proietti – ilfattoquotidiano.it) – Viaggi da mille e una notte a spese rigorosamente di Pantalone. Che si tratti di promuovere vini e mozzarelle o di gettare ponti in nome della cultura italica, la Casta aeronautica delle regioni ha sempre la valigia pronta. Per missioni istituzionali epiche come quella che un tempo condusse i deputati siciliani a Bora Bora in Polinesia o i consiglieri triestini in trasferta a Copacabana. La recentissima impresa della Regione Puglia – tre notti a Miami per un costo di 500 mila euro – è l’ultimo caso di una storia patria nel solco di Bettino Craxi: inarrivabile il suo tour del 1986 con annesso codazzo di 60 persone – tra cui parenti stretti e rispettive fidanzate – a Pechino e ritorno via Macao, Hong Kong e tappa in India a far visita al fratello che viveva tra i discepoli di Sai Baba. Fatto sta che anche oggi gli epigoni minori del fu Cinghialone si sprecano. Con la sola eccezione per l’Africa Nera, presidenti di regione, assessori e personale al seguito si segnalano in tutti i continenti e guai a dire che c’entra la voglia matta di svacanzare a sbafo: Argentina o Brasile, Giappone o Cina ma anche Singapore, Vietnam e Thailandia, i grandi classici Londra e Parigi, la Foresta di ferro in Germania (ma solo per gli Europei di pallone) e naturalmente gli Emirati e gli Usa – manco a dirlo – sempre gettonatissimi: dove c’è gusto non c’è perdenza.

Negli ultimi giorni è stata l’Australia a fare notizia: il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi è stato messo sulla graticola per il viaggio organizzato per ringraziare chi, pur dall’altro capo del mondo, ha finanziato il progetto di restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita. Al prezzo di polemiche ma almeno solo quelle. Peggio era andata nel 2010 al pupillo di Romano Prodi, Flavio Delbono, costretto a dimettersi da sindaco di Bologna per via di certi soggiorni di piacere insieme alla fidanzata tra Capri, Santo Domingo e il Messico accollati alla regione Emilia-Romagna di cui era stato vicepresidente. Tutt’altra faccenda quella del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che era andato a Buenos Aires per risaldare i rapporti tra il Friuli e la comunità giuliana, ma a casa aveva portato soprattutto lo spavento: rapinato insieme alla sua signora che aveva salvato la borsetta per miracolo mentre telefonino e cappotto, addio! Ma le trasferte all’estero sono sempre successoni, almeno a detta dei fortunati che vi partecipano. Per chi resta a casa, meno: oltre al Miamigate qualcuno in Puglia ha avuto da ridire anche sulla trasferta bipartisan della presidente del consiglio regionale Loredana Capone (e staff) con un consigliere di Azione e un altro di Forza Italia: tutti insieme appassionatamente a New York dal 10 al 14 ottobre per il Columbus Day. E che dire del Lazio? Qualche mese fa erano esplose polemiche feroci non tanto per le missioni a Chicago e Washington del presidente Francesco Rocca, quanto per le trasferte del suo assessore al bilancio e all’agricoltura Giancarlo Righini, sospettato dall’opposizione di essersi portato dietro la compagna leghista al G7 dell’Agricoltura a Siracusa, a Parigi in occasione di un evento dell’agenzia regionale Arsial e in Germania per un combo calcio&cucina: la promozione delle eccellenze enogastronomiche laziali all’interno di Casa Azzurri a Iselhorn durante gli Europei 2024.

Quisquilie rispetto alle polemiche in salsa ligure per i 140 mila euro spesi da Giovanni Toti per la missione a Dubai con giornalisti al seguito. Un altro ormai ex, il governatore sardo Christian Solinas per la 48 ore all’International Wine Expo Chicago (Usa), aveva del resto autorizzato una spesa di 160 mila euro. Sta di fatto che non c’è regione di taglia grande, piccola o piccolissima che non largheggi con le missioni all’estero. Il Friuli nel 2024 solo per coprire le spese vive di trasferta del presidente Massimiliano Fedriga e dei suoi assessori ha scucito oltre 91 mila euro, il doppio del 2023. Ma chissà cos’è costato tutto il resto, compresa la campagna di stampa rivolta da PromoTurismoFVG al mercato americano sulle pagine del New York Times mentre il governatore era lì a vendere malghe e prosciutto San Daniele.
In Basilicata, solo per finanziare le missioni del presidente Vito Bardi, nel 2024 se ne sono andati invece 30 mila euro, parte dei quali per la trasferta in Giappone a settembre scorso. In Piemonte, il presidente Alberto Cirio ne ha spesi 16 mila in un semestre, figurarsi il conto per l’intero anno di tutta la giunta, che in pochi mesi ha fatto tappa a Londra, New York, Tokyo e Singapore. Idem Attilio Fontana che per esportare la Lombardia nel mondo si è fatto trottola. Ecco qui: a ottobre 2023 tappa in Thailandia e Vietnam e poi nel 2024 Albania (gennaio), Washington, Chicago e Indianapolis (maggio), Arabia Saudita (settembre): più di lui solo il suo sottosegretario Raffaele Cattaneo, che l’anno scorso ha speso 25 mila euro per 5 missioni in Italia e 17 all’estero. Neanche la regione di Luca Zaia sta a guardare: da ultimo ha fatto notizia la trasferta della delegazione di consiglieri tra Porto Alegre e Rio do Sul in Brasile per celebrare i 150 anni della grande emigrazione veneta. Che fa il paio con la missione nella Grande Mela dei consiglieri delle Marche per la Conferenza dei corregionali emigrati in Nord America, che li hanno accolti in costume d’epoca della Quintana di Ascoli Piceno. E che dire della Toscana? Per la missione di una settimana all’insegna di cucina e tecnologia in California, hanno attraversato l’oceano l’assessore al Turismo e ben sei consiglieri, sette con il presidente del consiglio regionale Mazzeo.
Se è per questo Stefano Bonaccini non si è certo risparmiato: Cina, Giappone, Corea del Sud e chi più ne ha ne metta fino all’ultimo secondo con la maglia da governatore. Proprio per l’ultimissima trasferta, quella negli Usa a ridosso della sua elezione al Parlamento europeo è stato messo in croce. “A che titolo Bonaccini va a rappresentare ancora l’Emilia-Romagna? Viene il sospetto che la vera ragione di questa missione sia l’offrire una vacanza gratis ai dieci fedelissimi della sua squadra” gli aveva rimproverato la Lega. Che ancora non aveva visto il conto delle spese del presidente per trasferte, viaggi e missioni: quasi 620 mila euro dal 2020 al 2024, una media di 120 mila euro all’anno. E allora che volete da Gioacchino Perrucci? Con meno risorse a disposizione il sindaco di Altamura lo ha fatto volare in Cina per siglare un gemellaggio con la città di Ganzhou: consigliere comunale con un destino da ambasciatore. Del mobile imbottito.


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