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Visibilia, il legame del 2022 tra D’Arcangelo e Santanchè

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Interessi – La ministra partecipò a un convegno organizzato dal Fondo Virgo dell’intermediario e da Luca Paolorossi, oggi sindaco di Filottrano

(Di Nicola Borzi – ilfattoquotidiano.it) – Filottrano, popoloso borgo delle Marche a poca distanza dalla riviera del Conero, da qualche mese tiene banco nelle cronache dei media locali anche per il suo sindaco, l’imprenditore della sartoria Luca Paolorossi, eletto a giugno 2024 per una lista civica ma candidato alla Camera nel 2008 per Forza Nuova. Paolorossi da anni scatena polemiche per le sue uscite assai “politically uncorrect”. È qui che il 9 dicembre 2022 Daniela Santanchè, meno di 50 giorni dopo essere stata nominata ministro del Turismo, ha incrociato per la prima volta il gruppo Virgo di Altair D’Arcangelo. Una intersezione significativa, perché retrodata di due anni i contatti tra la politica e l’imprenditore che a Report si è proclamato “business developer” del contratto preliminare annunciato il 24 dicembre scorso con il quale Wpi Finance, sconosciuta società svizzera, progetta di acquisire Visibilia dalla senatrice di Fratelli d’Italia al prezzo di 2,7 milioni.
L’occasione nella quale Santanchè ha partecipato, con un videomessaggio con tanto di logo ufficiale, è stata una tre giorni che ha mescolato il convegno politico, l’incontro imprenditoriale e lo show business, patrocinata dal Comune di Filottrano e dalla Regione Marche e sponsorizzata dal gruppo Virgo di D’Arcangelo e dall’azienda di Paolorossi. Tra l’8 e il 10 dicembre 2022 Virgo e la Sartoria Luca Paolorossi hanno ospitato nel borgo marchigiano l’evento “Il palcoscenico dei borghi e lo spettacolo del Made in Italy”, presenti il presidente delle Marche Francesco Acquaroli (di Fratelli d’Italia, come la ministra), l’allora sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, imprenditori, il marchigiano all’epoca Ct della Nazionale Roberto Mancini, l’ex compagno della Santanchè Alessandro Sallusti, direttore di Libero, giornalisti e personaggi del mondo dello spettacolo, spesso non di primissimo pelo, ai quali Barbara D’Urso ha presentato la prima edizione (altre non ne sono seguite) del premio Raimondo Vianello (la madre dello showman era di Filottrano…).
Nel suo videomessaggio, la ministra Santanchè – dopo aver ringraziato Virgo e Paolorossi – aveva sparato ad alzo zero contro i suoi predecessori: “Il mio obiettivo è di far diventare il turismo la prima azienda della nostra nazione… a differenza dei governi del passato che si sono riempiti la bocca di turismo senza mai far conseguire i fatti alle parole!”. Ad applaudirla in platea c’era anche Altair D’Arcangelo. L’imprenditore era da poco uscito dagli arresti domiciliari decisi dai pm di Milano nell’inchiesta che gli ha sequestrato 39 milioni con le accuse di associazione a delinquere, bancarotta, frode allo Stato, riciclaggio e autoriciclaggio, dopo le condanne per spaccio, bancarotta e problemi procedurali. Il Virgo Fund di D’Arcangelo, tra l’altro, è gestito da una Sgr maltese ma con sede nel Padovano, Framont & Partners, che il 23 maggio 2023 è stata multata da Consob per violazioni del Testo unico della Finanza e il 7 novembre 2023 è stata sanzionata anche dalla Banca d’Italia per carenze negli assetti antiriciclaggio.
I legami tra il Fondo Virgo e il neosindaco Luca Paolorossi sono anche imprenditoriali: nel 2023 società del gruppo di D’Arcangelo hanno investito 910 mila euro per comprare (ma la pagheranno a rate) il 70% della sua Paolorossi Group, Srl attiva nella sartoria di qualità. D’altronde Paolorossi ha dedicato a D’Arcangelo (“E poi ho conosciuto Altair”) l’ultima delle oltre 400 pagine della sua corposa autobiografia.
Ma tra il “Vannacci minore” di Filottrano e il business developer della cessione di Visibilia ci sono anche altre connessioni. Paolorossi è spesso al centro delle cronache per le sue uscite. Come nel febbraio 2014 quando, per far conoscere il suo atelier, usò un manifesto pubblicitario in cui una donna nuda stirava i pantaloni del suo uomo, seduto in boxer a leggere un giornale. Contenuto ritenuto volgare e sessista e segnalato all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria Iap. O i suoi post sui social pieni di insulti alle donne di sinistra (“Femministe vergogna dell’umanità”), agli oppositori (“Disadattati, porebbestie”, “A morte i sindacati e i sindacalisti”) e inni al Ventennio (“Viva il fascismo!”). Eppure lo stesso Paolorossi il 25 agosto 2024 a Chieti, dove è nato D’Arcangelo, ha consegnato il premio Virgo all’europarlamentare Pd Alessandro Zan, le cui attività imprenditoriali sono legate a D’Arcangelo da sponsorizzazioni, come quelle al Gay Pride di Padova del quale pure Paolorossi è stato sponsor.
Sarà forse un caso che a luglio scorso, appena prima di cederne la sua quota del 52%, Zan ha spostato a Filottrano, in piazza Garibaldi 7, la sede della Be Proud, la srl con la quale ha organizzato il Pride Village di Padova. Sede poi riportata a Padova poche settimane dopo. A quello stesso indirizzo ha sede Bithouseweb, società della galassia D’Arcangelo alla quale Zan ha ceduto le quote di Be Proud. E di chi è l’edificio di piazza Garibaldi a Filottrano? Di Domus, altra srl (100mila euro di capitale) del gruppo Virgo di D’Arcangelo che a Filottrano due anni fa ha comprato per un milione due cadenti palazzi nobiliari. Altra casualità: amministratore unico della Domus, da ottobre 2022, è Luca Paolorossi. Un intreccio d’interessi, ma a chi gliene chiede conto il sindaco consiglia dai social “fatevi i c… vostri”. Versione grossier del “chissenefrega” con cui Santanchè ha risposto alle critiche dei suoi colleghi di partito. O del più fascista “me ne frego!”.


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