Quantcast
Channel: Politica – infosannio
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4194

Immunità: premier e FdI accerchiati da Nordio, Crosetto, azzurri e Lega

$
0
0

Lo scandalo Almasri – Proposta. L’ex magistrato ne ha parlato a un vertice, Tajani rilancia, il ministro della Difesa: “Così si torna all’equilibrio tra i poteri”

(Di Ilaria Proietti e Giacomo Salvini – ilfattoquotidiano.it) – C’è chi come Guido Crosetto, da non parlamentare, ci metterebbe la firma anche domani. Ma c’è anche chi è decisamente contrario come il presidente della Commissioni Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni. Il ritorno dell’immunità parlamentare proposto da Forza Italia scuote Fratelli d’Italia dove però va per la maggiore una terza posizione, utile a lasciarsi mani libere nello scontro al fulmicotone con la magistratura, ma con un occhio sempre attento ai sondaggi: “Sicuramente non vogliamo cose che possano somigliare all’impunità. Vedremo quando ci sarà una proposta” dice il capogruppo di Palazzo Madama Lucio Malan nelle stesse ore in cui sempre al Fatto Quotidiano il ministro della Difesa Crosetto la mette giù dritta: “L’immunità per i parlamentari? Be’, non saranno mai tutelati come i giudici che si giudicano tra di loro in Csm e vengono sempre assolti. Ma è un buon inizio nel cercare di riequilibrare un po’ di più i poteri dello Stato”.

Ma la proposta fa breccia anche tra altri esponenti del governo a partire dallo stesso ministro della Giustizia Carlo Nordio, che di volere un ritorno all’immunità com’era prima della riforma del 1993 non ha mai fatto mistero già in campagna elettorale: più di recente, secondo due fonti di maggioranza, in una riunione di poco precedente al varo della separazione delle carriere aveva di nuovo rilanciato sul tema facendo brillare gli occhi a Forza Italia che così è tornata alla carica nel bel mezzo del caso Almasri che è costato l’avviso di garanzia alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario Alfredo Mantovano, allo stesso Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi della Lega.

Sarà per questo che anche il partito di Matteo Salvini ha deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo rispetto al passato quando era stata la stessa Giulia Bongiorno a farsi carico di smontare l’idea di Nordio (allora candidato di Fratelli d’Italia alla Camera e solo ministro in pectore) sull’immunità da ripristinare. Ora invece anche dalle parti della Lega si suona lo stesso spartito di Forza Italia. “Bisogna ritornare allo spirito dei nostri padri costituenti, riportare la volontà che animò i membri dell’Assemblea costituente nel 1947 quando scrissero l’articolo 68 della Carta fondamentale della Repubblica”, ha spiegato Claudio Borghi che non pare affatto isolato: lo stesso sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha aperto senza mezzi termini al ritorno al passato benedicendo l’iniziativa dalla Fondazione Luigi Einaudi, che tra pochi giorni presenterà un disegno di legge da mettere a disposizione del Parlamento o eventualmente, da trasformare in una raccolta di firme di iniziativa popolare. “Seguo con attenzione la proposta della Fondazione Einaudi. L’articolo 68 della Costituzione non ha nulla a che fare con i privilegi dei singoli, ma molto con la qualità della nostra democrazia. Per questo apprezzo un’iniziativa innanzitutto culturale, che merita di essere approfondita senza connotazioni di partito. Sia il Parlamento a valutare il percorso migliore per riequilibrare i poteri”, dice Ostellari mentre il dibattito è ormai in fiamme e le opposizioni sul piede di guerra per la “proposta indecente” di Forza Italia che per un pezzo dei meloniani come appunto Balboni è addirittura un boomerang: “La normativa in vigore garantisce infatti già di per sé ai parlamentari di non essere perseguiti per le opinioni espresse nell’esercizio del loro mandato” e comunque qualora un parlamentare commetta un reato comune “deve risponderne come tutti gli altri cittadini. Anzi, io sarei per dargli il doppio della pena, non l’immunità”. Per FdI il “no” è motivato così: non è nel programma, è una riforma costituzionale e sarebbe impopolare.

Epperò i forzisti fremono. “È ora di finirla con questa prassi di mettere sotto inchiesta i politici per qualsiasi cosa”, dice il portavoce Raffaele Nevi, invitando tutti a non avere pregiudizi sulla proposta a cui sta lavorando il capogruppo azzurro della commissione Giustizia della Camera Tommaso Calderone anche se a quanto par di capire, all’insaputa di Antonio Tajani. “Non ne abbiamo parlato, ma potrebbe anche essere un’idea. Io personalmente non sono contrario, però è da discutere”. Ieri il deputato azzurro Enrico Costa, invece, ha rilanciato la sua proposta di una commissione d’inchiesta sulla magistratura: “Se non ora quando?” ha scritto.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4194

Trending Articles