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Conte, ecco il tour sulle bollette: ma c’è il nodo Regioni

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Un tour, anzi una “campagna d’ascolto” come la chiama l’avvocato con i suoi. Una serie di tappe in fabbriche e luoghi di disagio sociale “ma non solo”. Da Nord a Sud, ma con una […]

(Di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Un tour, anzi una “campagna d’ascolto” come la chiama l’avvocato con i suoi. Una serie di tappe in fabbriche e luoghi di disagio sociale “ma non solo”. Da Nord a Sud, ma con una particolare attenzione alle regioni che in autunno andranno al voto, e con due temi principali su cui insistere, ovvero il carovita e l’esplosione del prezzo delle bollette. È il rilancio di Giuseppe Conte: elettorale, certo, perché soprattutto in Campania il Movimento si gioca una partita che peserà parecchio sul suo destino prossimo venturo, e perché c’è da tenere il passo di quella Elly Schlein che di fronte agli stabilimenti va ogni volta che può. Ma c’è anche l’esigenza di riproporsi come sfidante simbolico su temi su cui l’ex premier e i 5Stelle sentono di poterle più dare fastidio. “Non è sull’antifascismo e sui diritti civili che riusciremo a toglierle consenso, ma sulle promesse che ha tradito e sulla recessione economica” è la convinzione diffusa ai piani alti del M5S.

Così, ecco il tour, che di fatto avrà un suo prologo lunedì a Melfi, dove l’ex premier visiterà lo stabilimento di Stellantis, dopo essere stato a dicembre davanti all’impianto di Pomigliano d’Arco. In contemporanea, continuano contatti e valutazioni sulle prossime regionali. La Toscana resta per ora la regione più problematica per il M5S, che regge con difficoltà la probabile ricandidatura a presidente del dem Eugenio Giani, tanto da non escludere una corsa solitaria. Ma il dossier Campania rimane ovviamente il più importante, visto che è l’unico territorio dove il Movimento avrà un suo candidato.
Nonostante varie operazioni di disturbo e voci di ogni tipo, il nome di Roberto Fico sembra quello più probabile per il centrosinistra, fortemente voluto anche da Elly Schlein. Però le parole nette di qualche giorno fa del veterano del Movimento sulla chiusura del termovalorizzatore di Acerra – “meglio dismetterlo, con un piano rifiuti regionale d’avanguardia” – hanno creato diffuse proteste nel centrosinistra campano, con in prima fila diversi consiglieri regionali. “A una nostra assemblea Roberto ha spiegato che sarà un processo da iniziare e portare avanti nel corso del tempo, inutile strumentalizzare” reagisce Carmela Auriemma, vice capogruppo vicaria del Movimento alla Camera. Ma le reazioni hanno sollevato perplessità anche nel Pd legato a Schlein, cioè quello che spinge per la candidatura di Fico: “Siamo in una fase già delicata, in cui bisogna lavorare a fari spenti per sottrarre pezzi del partito all’influenza di Vincenzo De Luca: certi passaggi vanno evitati. Ora Roberto non deve prestare il fianco a polemiche di questo tipo”. La settimana prossima potrebbe riunirsi il tavolo regionale del centrosinistra – ma non c’è ancora una data fissata – per cominciare a lavorare sul programma. Nell’attesa, si è già mosso l’europarlamentare dem Sandro Ruotolo, organizzando una due giorni oggi e domani a Napoli, “Lavoro e sviluppo, il Sud che costruisce il futuro”. Di fatto, come spiega Ruotolo al Fatto, “un’iniziativa per cominciare a cementare il campo progressista”. Sul palco, assieme all’eurodeputato, dem come Francesco Boccia, Arturo Scotto e Stefano Graziano, 5Stelle (Pasquale Tridico, Auriemma) e i segretari regionali dei principali sindacati.


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