
(Stefano Rossi) – Ieri, 18 febbraio, Giuseppe Conte ha organizzato un flash mob sotto gli uffici del governo per protestare contro l’aumento di luce e gas che stanno mettendo in crisi milioni di famiglie.
Che occasione persa!
Dalle immagini si capisce che era presente solo il gruppo parlamentare della Camera a protestare.
Il nuovo Statuto del Movimento prevede la nascita dei Gruppi Territoriali, i quali, sono la base del partito e sono attivi sul territorio per sensibilizzare i cittadini e informali su molte questioni politiche. Ad esempio, grazie a loro, si sono raccolte le firme per le proposte referendarie e per rendere nota la possibilità dei rimborsi sulle spese sanitarie in intramoenia quando i tempi di attesa oltrepassano quelli legali.
Per questo flash mob non sono stati minimamente interessati i Gruppi Territoriali come fossero un’entità astratta e lontana dal partito.
Così facendo si allontanano molti iscritti, soprattutto i giovani a cui, il vertice del Movimento, cerca disperatamente di avvicinarli.
A Roma sono attivi molti di questi gruppi che avrebbero potuto portare oltre un centinaio di persone in più per dare un peso maggiore alla iniziativa.
Se il Movimento non fa movimento nemmeno al suo interno, c’è poco da sperare.