Il ministro dell’Agricoltura conferma quanto espresso agli Stati generali del vino per criticare le etichettature Ue
(di Stefano Baldolini – repubblica.it) – Anche “l’abuso di acqua può portare alla morte”. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida lo sostiene in un passaggio di un suo recente intervento in cui critica la proposta della Commissione europea di imporre avvertenze sanitarie sulle etichette delle bevande alcoliche come il vino, in merito ai potenziali rischi per la salute associati al consumo di alcol. “Una vera e propria boutade”, attacca il Partito democratico. Ieri in serata il ministro ribadisce la sua teoria: “Confermo – rimarca – quello che la scienza sostiene e che probabilmente l’ignoranza cronica o la malafede dei soliti commentatori faziosi ritiene una boutade”.
Sul vino c’è un precedente che risale a settembre 2023 quando in collegamento al Festival del Trentodoc in difesa del comparto, Lollobrigida indica una nuova strada per promuoverlo: “Abbinando il consumo di vino al benessere fisico con gli eventi sportivi”. Ma il ministro, reduce da un periodo di relativa assenza dai media, è stato protagonista di altre gaffe in passato. Come quando sostenne – al Meeting di Rimini dell’agosto 2023 – che “da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi”. Mentre, “Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate?”, si era chiesto pericolosamente a margine di un’edizione degli Internazionali di tennis di Roma. Per non citare il caso del Frecciarossa in ritardo per Caivano fatto fermare a Ciampino per salire su un auto blu.
Tornando al caso specifico, l’azzardata teoria è stata enunciata in occasione degli Stati generali del vino, la scorsa settimana, quando il ministro legge dal suo cellulare i risultati di uno studio inglese e sottolinea: “L’abuso, avvertono da Londra può avere conseguenze molto negative, addirittura pericolose. Il meno che possa capitare è una sudorazione eccessiva che può portare in casi estremi alla rimozione delle ghiandole sudoripare, contraccolpi possono riguardare il cervello, il cuore, il sangue troppo diluito, l’insonnia, danneggiare i reni. E uno dice: ‘Mazza il vino quante cose fa?’ No, questa è l’acqua. L’abuso di acqua può portare alla morte. E allora – prosegue Lollobrigida rivolgendosi alla platea – immaginate la necessità, guardandola da una prospettiva salutistica di questa natura, di inserire un’etichettatura allarmistica sulle bottiglie d’acqua… Ma c’è un prodotto il cui abuso può non può produrre danni? Non ne conosco”.
Critico il Partito democratico. “L’istrionico ministro Lollobrigida – afferma Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera – ne piazza un’altra delle sue: ‘Anche l’acqua fa male. L’abuso di acqua può portare alla morte: immaginate mettere un’etichettatura allarmistica sull’acqua?’ Una dichiarazione che alla vigilia dello Slow Wine Fair, il salone che promuove vini biologici e naturali, aperto oggi a Bologna, assume il rilievo – prosegue il deputato dem – di una vera e propria boutade”.