Nel fine settimana più critico oltre 700 lavori in corso giudicati “inamovibili” intasano le principali vie di comunicazione. Record di deviazioni su E45 e Messina-Palermo

(PAOLO BARONI – lastampa.it) – ROMA. Non ci sono solo i cantieri ferragostani delle Ferrovie a rendere più complicati gli spostamenti degli italiani in questo agosto arroventato, anche chi viaggerà in auto dovrà spesso fare lo slalom tra i lavori in corso, soprattutto quelli che interessano tutte le principali vie di comunicazione.
Alla vigilia del fine settimana più delicato dal punto di vista degli spostamenti chi intende usare l’auto dovrà fare i conti con gli oltre 700 cantieri che le varie società di gestione e l’Anas non hanno potuto rimuovere. Lavori di manutenzione ai viadotti ed alle gallerie (soprattutto in Liguria), interventi di rifacimento del manto stradale, lavori di riqualificazione delle barriere antirumore e delle barriere di sicurezza e chi più ne ha più ne metta. È l’Italia dei tanti lavori e dei cantieri infiniti: alcuni infatti li ritroveremo anche nel 2025.
La E45 e le sue sorelle
L’Anas, come del resto i concessionari autostradali, ha comunicato per tempo di aver potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale di aver sospeso già a partire dal 2 agosto (e sino a tutto il 3 settembre) ben 906 cantieri sui 1.278 attivi. Il che significa però che un buon 30% sono lì, inamovibili: 372 in tutto. Che sommati a quelli rimasti «attivi» sulla rete delle autostrade portano il totale a quota 717.
A metà luglio secondo il monitoraggio della Polizia i cantieri dell’Anas erano almeno 120 in più. Di questi ben 36 riguardavano la A2, ovvero l’Autostrada del Mediterraneo (già Salerno-Reggio Calabria) ed altri 18 (tra restringimenti e chiusure di carreggiata) la A19 Palermo-Catania. Nella lista non poteva poi certo mancare quella che in passato era stata definita «la Salerno-Reggio del Centro Nord», ovvero la E45 Orte-Ravenna, da anni oggetto di continui lavori. Quest’anno gli automobilisti che da Roma vorranno andare in Umbria e alta Toscana o raggiungere la Romagna (o fare il viaggio in direzione opposta) dovranno fare i conti con ben 24 tra restringimenti di carreggiata e carreggiate chiuse. Nelle zone di mare, sempre di competenza Anas, sono poi previsti tre cantieri sulla Strada Statale Aurelia, all’altezza di Borghetto di Vara, Santa Margherita e tra Arma di Taggia e Sanremo, con sensi unici alternati; mentre sono 8 quelli sulla Ss 16, la Statale Adriatica che dal Veneto corre sino alla Puglia. Anche qui sensi unici alternati e restringimenti di carreggiata: uno in Veneto, 2 in Romagna, uno nelle Marche ed uno in Abruzzo e tre in Puglia. Infine 4 cantieri anche in Cadore sulla Ss 51 «Alemagna».
Viadotti e gallerie da rifare
Per quanto riguarda le autostrade a metà luglio la mappa messa a punto dalla Polizia in vista dell’esodo 2024 contava ben 448 cantieri inamovibili. Di questi 19 erano classificati con bollino rosso, capaci quindi di produrre turbative elevate nei giorni e nelle direzioni di esodo, altri 125 erano da bollino giallo (possibili turbative nelle ore di punta), turbative assenti o minime invece per tutti restanti tratti contraddistinti da bollino verde.
Se il cronoprogramma riportato dell’elenco della Polizia è stato rispettato nel frattempo però ben 103 interventi (46 quelli di Autostrade per l’Italia su un totale iniziale di 195) dovrebbero essere stati risolti. Restano pur sempre ancora 345 cantieri con cui fare i conti durante gli spostamenti, tutte opere destinate a produrre disagi alla circolazione anche dopo l’estate dal momento che in questi casi la presenza dei lavori va «oltre il 16 settembre».
L’elenco iniziale di metà luglio ne segnalava 42 cantieripoi scesi a 32 sull’Autosole, 30 sulla A14 Bologna-Taranto, 24 sulla A 16 Napoli-Canosa (scesi poi a 14) , ben 10 attorno al nodo di Bologna tra tangenziale, diramazione verso Ferrara e A13 Bologna-Padova, quindi 21 sulla A26 Genova Voltri-Gravellona Toce poi rimasti solo 12, 19 sulla A7 Serravalle-Genova e 12 a testa su A 10 Genova-Savona e A12 Genova-Sestri, poi scesa a 8.
Messina-Palermo da record
Per quanto riguarda gli altri concessionari le situazione più critiche potrebbero registrarsi sull’autostrada A20 Messina-Palermo, dove sono previsti ancora 60 cantieri (molti dei quali contraddistinti da bollini gialli e rossi per lavori a gallerie e viadotti), sulla A10 Savona-Ventimiglia (23 cantieri, di cui 3 da bollino rosso legati all’adeguamento delle gallerie Madonna della Ruola, Del Monte e Formaci), 19 sulla A21 Brescia-Piacenza, 17 sulla A18 Messina-Catania-Siracusa-Gela, 10 sulla A32 Torino-Bardonecchia (tutti da bollino giallo) e 12 sulla A4 Brescia-Padova (anche questi tutti da bollino giallo, 4 a causa dei lavori per l’Alta velocità). Attorno a Milano tra la Milano-Serravalle e le tangenziali altri 41 cantieri, 6 sull’Autostrada dei parchi A24-A25 tutte da bollino giallo. E via così sino all’ultimo concessionario.
Inutile dire che occorrerà non solo guidare con prudenza, ma anche avere pazienza. E visto il gran caldo, come consigliano tutti, dotarsi soprattutto di acqua. Non si sa mai.