Quantcast
Channel: Politica – infosannio
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4194

La pioggia di missili iraniani, Netanyahu e la consapevolezza

$
0
0

(Tommaso Merlo) – Quello iraniano non è stato un attacco, ma la ritorsione promessa da tempo per gli omicidi autorevoli commessi da Israele sul suolo iraniano e libanese. Avevano tutto rimandato perché gli americani avevano garantito di essere vicini ad un cessate il fuoco a Gaza, campa cavallo. L’omicidio di Nasrallah e altre provocazioni, hanno costretto l’Iran ad agire anche per pressioni politiche interne, ne stava risentendo la credibilità del regime. I missili iraniani hanno colpito eccome il suolo israeliano ma non erano diretti verso obiettivi civili come da tradizione israeliana, ma verso obiettivi militari come le basi aeree da cui partono i caccia che da un anno seminano morte e distruzione nella regione. Ma ovviamente gli efferati terroristi sono solo gli altri, ci mancherebbe. E le stragi in Libano sono colpa dei libanesi che fanno da scudi umani, ci mancherebbe. Come a Gaza che alla fine è una guerra come tante altre, ci mancherebbe. Realtà da una parte, quello che ci mettono in testa dall’altra. Con politicanti e media che propinano realtà parallele funzionali agli interessi dominanti. Il vero dramma della vita delle persone come del pianeta è proprio questo, l’assenza di consapevolezza e quindi il riuscire a discernere. Quanto alla pioggia di missili, in Israele vige la censura totale sui colpi militari subiti, temono che i loro nemici si esaltino e che il loro stesso popolo si cerchi una terra promessa migliore in cui svernare. Ma la pioggia missilistica ha confermato come Israele sia vulnerabile eccome e che in tempi di videogioco siamo ahimè tutti a portata di click. Non è servito nemmeno l’aiutino delle portaerei americane e quello della Giordania che si conferma venduta in pile di biglietti verdi. Anche Netanyahu ed i suoi complici si sono rifugiati in fretta e furia nei bunker e appena usciti hanno ricominciato a delirare di contrattacco e prezzi cari da pagare. Sono assetati di sangue e sognano lo scontro totale con l’Iran che permetta al sionismo di regnare incontrastato nella regione. Consapevolezza a livelli siderali, storie che si raccontano da soli da quando giocavano coi soldatini. È un anno che fanno di tutto per scatenare l’escalation e adesso danno la colpa ad Iran ed Hezbollah e fanno le vittime sperando che la loro lobby trascini gli Stati Uniti al loro fianco. Ed è questo il nodo decisivo. Ormai da un anno. Biden è talmente conciato che Netanyahu ne sta approfittando per fare quello che vuole, un pericoloso vuoto di potere e un uomo pericoloso che ne può approfittare. E ad andarci di mezzo potrebbe essere tutto l’Occidente. L’Iran è uno stretto alleato della Russia e un pilastro del nuovo blocco geopolitico che ruota intorno alla Cina mentre noi siamo i chihuahua degli americani. Sarebbe una guerra davvero senza senso e che non vuole nessuno. Né gli Stati Uniti impegnati nelle elezioni e nel loro declino, né noi Europei persi in una devastante crisi esistenziale, né l’Iran impegnato con disturbi intestinali e nella svolta Brics dopo decenni di sanzioni, né il Libano che sta ancora faticosamente rialzandosi dal collasso degli ultimi anni, né i reggenti degli altri stati arabi impegnati ad ancorare le natiche ai loro troni. L’unico che vuole la guerra è quel criminale di Netanyahu ed è da un anno che ci sta provando insanguinando l’intera regione, una escalation implacabile che se non gli dovesse riuscire potrebbe spingerlo addirittura a minacciare l’uso della bomba atomica. Ormai dopo quello che ha combinato è lecito aspettarsi di tutto. Una guerra totale per il semplice fatto che non vuole piegarsi al rispetto delle risoluzioni dell’ONU e della legge internazionale e siglare un accordo di pace coi palestinesi che metta la parola fine all’annessione sionista. Una guerra totale per il semplice fatto di voler disperatamente passare alla storia come eroe del sionismo invece che finire dietro alle sbarre per i suoi crimini contro l’umanità. Non resta che attendere la contro reazione alla pioggia di missili iraniani. Vedremo se si metteranno d’accordo in modo da accontentare l’ego di tutti i bulletti del quartierino convincendoli a starsene buoni, oppure se scoppierà la rissa. Già, l’assenza di consapevolezza è il vero dramma della vita delle persone come dell’intero pianeta. E la pace non è altro che una naturale conseguenza della nostra evoluzione verso la consapevolezza di esseri umani.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4194

Trending Articles