Mentre a Milano Sala annuncia il ricorso al Tar contro l’intitolazione di Malpensa all’ex premier, nel borgo ligure si prepara l’inaugurazione di una strada. Il sindaco: “Lui e la sua famiglia sono nostri compaesani”
(Giampiero Timossi – lastampa.it) – PORTOFINO. Se non scenderà dal cielo, allora lo faranno sbarcare dal mare. Silvio Berlusconi avrà la sua targa, una passeggiata a Portofino, «quella che gli piaceva sempre fare quando arrivava ed era subito uno di noi».
Il Cavaliere sarà ricordato con una via, e non una qualunque: partirà da molo Umberto I, «in fondo, dalla piazzetta, dove quando io ero ragazzino lui si fermava a palleggiare con noi», racconta Matteo Viacava, 51 anni, sindaco del borgo, quattrocento residenti, decisamente più notorietà globale che abitanti.
A Portofino hanno già deciso e il sindaco non cambia idea, anzi accelera, vuole però che tutto sia fatto nel migliore dei modi, «come sarebbe piaciuto a un uomo come lui». Amministratore eletto con una lista civica di centrodestra, vicino «sempre» all’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco Viacava non polemizza con il collega alla guida di Milano, ma ovviamente distingue: «Sala fa ricorso al TAR per non intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, certo che lo so. Ed è anche chiaro che non condivido questa decisione, ma non entro assolutamente nella polemica, perché comunque la nostra è una storia completamente diversa». E perché mai? «Intanto l’iter, a Malpensa la proposta è arrivata dalla Regione, qui non solo dall’amministrazione, ma dagli abitanti che mi fermano ancora per chiedere di ricordare Silvio Berlusconi con qualcosa che resti nel tempo. Il Comune ha poi chiesto la deroga alla Prefettura, è indispensabile quando vuoi intitolare una via a una persona scomparsa meno di 10 anni prima. La deroga è arrivata. Passeggiata Silvio Berlusconi è già sulla toponomastica, entro fine anno credo saranno conclusi gli interventi e con la nuova stagione sarà inaugurata».
Iter a parte, Viacava ci tiene a fare un altro distinguo: «Qui la politica non c’entra, Silvio Berlusconi prima e ora la sua famiglia per noi sono compaesani, è così per chi condivideva le sue idee politiche e per chi le combatteva».
Vabbè, non resta altro da fare che passeggiare con Berlusconi, dal molo fino su, a Castello Brown. Si passerà anche davanti a villa Olivetta, dove prima di Ferragosto lo stilista Domenico Dolce ha ospitato Madonna. Per la prossima volta che la star sbarcherà nel borgo c’è già un titolo possibile: Madonna in passeggiata Silvio Berlusconi. Basterà aspettare.
Vero, c’era chi sperava che il lenzuolo scendesse dalla targa con una bella inaugurazione già pensata per lo scorso 29 settembre, anniversario numero 88 della nascita dell’ex premier ed ex altre cento cose. Era il primo “compleanno” dalla scomparsa del 12 giugno 2023. Ma andava completata la pavimentazione, «un lavoro delicato, tutto fatto a mano lavorando su quello che oggi è in buona parte un sentiero in terra battuta che andrà sistemato con pezzi di quella che è la pietra tradizionale del Monte di Portofino». Come si chiama la pietra per Silvio Berlusconi? «Puddinga». E buona passeggiata.